Friday 14 December 2012

Chi ha diffuso il falso documento sul nucleare iraniano?

Il 27 novembre, la Associated Press ha pubblicato un dossier che avrebbe dimostrato che l'Iran stava sviluppando una bomba nucleare. L'agenzia stampa affermava che quasta indiscrezione era l'ultima di una serie di simili fughe di notizie ai media da parte di “ufficiali di un paese critico nei confronti del programma nucleare iraniano”. Tuttavia, l'autenticità del documento, contenente un diagramma che calcolava la forza esplosiva di una bomba nucleare, èadesso fortemente messa in dubbio. Un'analisi del documento trapelato, apparsa sull'ultimo numero del Bulletin of the Atomic Scientists lo ha definito estremamente grossolano oppure uno scherzo progettato da dilettanti. Il Bulletin, una pubblicazione specializzata fondata da fisici coinvolti nel Manhattan Project, ha dichiarato “poco probabile la realizzazione del documento da parte di ricercatori scientifici impiegati a livello nazionale”. La domanda ovvia a questo punto è chi abbia fatto trapelare il documento in questione e perché. Un articolo sul giornale britannico The Guardian cita anonime fonti tra “ufficiali nell'Occidente” i quali affermano che il diagramma, così come varie precedenti indiscrezioni di simile provenienza, sarebbe stato diffuso da Israele in un tentativo di suonare l'allarme e attirare pressioni internazionali su Tehran. Se così fosse, gli autori di questa “soffiata” si sarebbero dati la zappa sui piedi, al punto di aver messo in discussione la credibilità dell'inchiesta sul programma nucleare condotto dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA). In particolare perché il documento trapelato faceva parte di un dossier di informazioni segrete sul programma nucleare iraniano, messo insieme dalla IAEA, il quale formava a sua volta un insieme di informazioni atte a giustificare una nuova serie di penali e sanzioni imposte all'Iran dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea a novembre del 2011. La domanda che molti ufficiali delle Nazioni Unite si stanno ora ponendo è, se questo documento dovesse effettivamente essere uno scherzo, come potrà a questo punto la IAEA garantire sulla veridicità degli altri documenti nel suo dossier iraniano. E Israele, con il suo un interesse personale nel convincere il mondo che il programma nucleare iraniano rappresenta una reale minaccia per i paesi confinanti, è costantemente attivo nel fornire simili falsificazioni alla IAEA? Un non meglio identificato diplomatico UE che ha rilasciato una dichiarazione al Guardian ha assicurato il quotidiano che il documento “è solo un piccolo fotogramma di ciò su cui la IAEA sta lavorando, nonché parte di una ben più vasta collezione di dati provenienti da multiple fonti”.Il diplomatico ha aggiunto che la IAEA era a conoscenza del “grave errore” in quel particolare documento ancora prima che fosse diffuso nei media. Il giornale, con sede a Londra, cita anche David Albright, un esperto nucleare all'Institute for Science and International Security a Washington, il quale ha affermato che “chiunque [abbia trapelato il documento] ha messo a repentaglio la credibilità della IAEA e le ha reso il lavoro più difficile”.

Originariamente pubblicato il 13 dicembre su IntelNews.org

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